visita la casa del Vescovo

l’Arcivescovo

Nella suggestiva cornice di Piazza Duomo, il Palazzo Vescovile era rimasto l’unico edificio non sottoposto al restauro che ha dato nuova luce e splendore all’antico Seminario, alla Cattedrale e al Campanile. È toccato al sottoscritto mettere mano ai lavori per il consolidamento delle stanze dell’Episcopio e per riportare alla sua originaria bellezza la sala del trono, da anni inagibile. I lavori di restauro hanno consegnato alla storia contemporanea e alla fruizione pubblica lacerti di affreschi con alcune immagini di luoghi della diocesi destinati ad arricchire ulteriormente le conoscenze in possesso degli studiosi. Sull’importanza del restauro si è soffermato il Dott. Giovanni Giangreco nella sua nota Il Palazzo Vescovile di Lecce: restauro e memoria, dove indica la tecnica adottata per il restauro dei monumenti leccesi, ultimo il Palazzo Vescovile, come un interessante modello con cui confrontarsi. Lo studio del prof. Paolo Agostino Vetrugno, L’Episcopio lupiense tra Domus e Palatium, è una minuziosa ricostruzione di tutte le fasi storiche legate alla fabbrica del Palazzo Vescovile di Lecce, a cominciare dall’epoca normanna, tempo in cui, con certezza, l’edificio aveva già la sua precisa configurazione di domus episcopalis. La ricerca continua e diventa sempre più interessante allorquando si arriva, ad esempio, a Scipione Spina (1591-1639), un vescovo a cui va il merito di aver conferito grande dignità e decoro al Palazzo, ma soprattutto per averne fatto la propria residenza stabile, applicando le norme del Concilio di Trento. Attraverso le alterne vicende legate al Palazzo Vescovile, ai lavori di ampliamento, alla cura di abbellimento, ma anche alle fasi di decadenza, il Prof. Vetrugno ci informa anche sulla personalità dei Presuli che si sono avvicendati sulla cattedra di S. Oronzo, sulla loro attività in rapporto alla Diocesi. Il Palazzo Vescovile diventa, così, un luogo-crocevia di tanta storia, non solo ecclesiastica. Interessante, infine, la lettura teologica che viene offerta circa l’ubicazione dell’edificio, tra il Seminario e la Cattedrale: la vita della Chiesa è dentro un itinerario vocazionale-liturgico, reso vitale e operativo grazie al ministero del Vescovo. C’è da augurarsi che lo studio del prof. Vetrugno sia di stimolo per altri contributi.

MONS. DOMENICO UMBERTO D’AMBROSIO
Arcivescovo Metropolita di Lecce